NeuroBlog
In questa sezione, potrai conoscere le esperienze e le storie personali che raccolgo quotidianamente e che arricchiranno queste pagine. Vivi attraverso le parole le vicende che incontro, condividendo risate, sfide e trionfi. Questo diario è un mosaico di vite, ognuna con il suo unico e prezioso contributo.
#verobenessere 🧠
Il neurofeedback, una tecnica di autoregolazione cerebrale, offre al cervello la possibilità di ottimizzare la propria efficienza funzionale.
Attraverso un processo di feedback uditivo in tempo reale, il cervello impara a identificare e modulare i propri schemi di...
continua a leggere...Il neurofeedback, una tecnica di autoregolazione cerebrale, offre al cervello la possibilità di ottimizzare la propria efficienza funzionale.
Attraverso un processo di feedback uditivo in tempo reale, il cervello impara a identificare e modulare i propri schemi di attività neuronale, favorendo un'accresciuta capacità di adattamento e una migliore performance in diverse situazioni.
È fondamentale sottolineare che il neurofeedback non impone una "programmazione" esterna al cervello, bensì supporta e facilita i suoi naturali processi di auto-organizzazione.
In questo modo, il cervello stesso diventa attivo protagonista del proprio percorso di miglioramento.
Un aspetto particolarmente rilevante del neurofeedback è la sua capacità di attenuare l'impatto emotivo e comportamentale di eventi traumatici.
Questa tecnica non cancella la memoria dell'evento, ma contribuisce a modificare la risposta cerebrale ad esso associata, riducendo significativamente gli effetti negativi e promuovendo un maggiore benessere psicologico.
il training con neurofeedback dinamico non-lineare funziona perché consente la riorganizzazione e autoregolazione dei patterns d’onda cerebrale. Informa il cervello e il sistema nervoso centrale sul suo funzionamento in tempo reale attraverso il feedback acustico, consentendo quindi di correggere modelli disfunzionali o sovradimensionati dei patterns che contribuiscono all’espressione sintomatologica.
Il feedback acustico fornito da questo strumento aiuta il cervello a rimanere attento e consapevole del proprio funzionamento nel momento presente.
Il Neurofeedback non è infatti una terapia verbale; ne deriva la possibilità di auto-regolazione e presa di distanza dagli attrattori patologici costituiti da certe tipologie di onda senza dover passare per la rievocazione dei ricordi dolorosi.
Grazie sempre a TUTTI 🩵
https://robertocampi.it/
Inserito da: Roberto, Data: 13/01/2025
#natale2024 🧑🏻🎄🎅🏻
Carissimi,
questo periodo di feste mi riempie il cuore di gioia e gratitudine.
Guardando indietro a quest'anno trascorso insieme, non posso fare a meno di emozionarmi per il percorso straordinario che abbiamo compiuto.
Ogni seduta, ogni...
continua a leggere...Carissimi,
questo periodo di feste mi riempie il cuore di gioia e gratitudine.
Guardando indietro a quest'anno trascorso insieme, non posso fare a meno di emozionarmi per il percorso straordinario che abbiamo compiuto.
Ogni seduta, ogni sfida, ogni piccola conquista ha contribuito a costruire un equilibrio emotivo e un benessere psicofisico che vi rende splendenti.
Vedere la vostra crescita e i risultati che avete raggiunto attraverso il neurofeedback è la mia più grande soddisfazione.
Grazie per avermi permesso di accompagnarvi in questo viaggio così intenso e ricco di significato.
Vi auguro un Natale sereno e felice, colmo di pace e amore, e un nuovo anno che porti con sé tutta la gioia e la serenità che meritate.
Con affetto,
Roberto
Inserito da: Roberto, Data: 18/12/2024
#neuroptimal 🧠
#neuroptimal 🧠
Neuroptimal® è un sistema di neurofeedback dinamico non lineare che ottimizza le prestazioni cerebrali.
A differenza dei sistemi tradizionali, non impone al cervello un modello prestabilito, ma funziona come uno "specchio" che gli mostra la...
continua a leggere...#neuroptimal 🧠
Neuroptimal® è un sistema di neurofeedback dinamico non lineare che ottimizza le prestazioni cerebrali.
A differenza dei sistemi tradizionali, non impone al cervello un modello prestabilito, ma funziona come uno "specchio" che gli mostra la sua attività in tempo reale.
Ogni deviazione dall'attività ottimale, rappresentata da un'interruzione del segnale, è un'opportunità di apprendimento per il cervello.
Questo processo di autoregolazione permette al cervello di identificare ed eliminare le inefficienze, migliorando la sua capacità di adattamento e performance in diverse situazioni.
Nell'applicazione a bambini, l'approccio deve essere flessibile e adattato alle esigenze individuali.
Creare un ambiente rilassante e stimolante, magari offrendo attività come disegno, lettura o giochi, è fondamentale.
La seduta può essere presentata come un gioco, una sfida divertente, incoraggiando persino il rilassamento e il sonno leggero come obiettivo raggiungibile (“campioni mondiali di neurofeedback”).
La presenza di un genitore, un ambiente con luce soffusa e un'atmosfera giocosa contribuiscono a massimizzare il comfort e la collaborazione del bambino.
La flessibilità di Neuroptimal®, simile alla capacità di adattamento di un genitore, consente un intervento personalizzato ed efficace, guidando il cervello del bambino verso una migliore organizzazione e funzionalità, senza la necessità di protocolli rigidi o obiettivi predefiniti.
L'obiettivo è promuovere la plasticità cerebrale e la capacità del bambino di autoregolarsi, favorendo un miglioramento generale del benessere e delle prestazioni cognitive.
Benvenuti nel mio mondo 🩵🌎
Inserito da: Roberto, Data: 28/11/2024
#caroamicotiscrivo ✍️ #neurotrainer 🧠💻
È più di un anno che lavoro di appuntamenti in studio, e le ore, i giorni, volano via come stormi di uccelli selvatici.
Il tempo, amici miei, sembra essersi trasformato in un fiume impetuoso che mi trascina via. continua a leggere...
È più di un anno che lavoro di appuntamenti in studio, e le ore, i giorni, volano via come stormi di uccelli selvatici.
Il tempo, amici miei, sembra essersi trasformato in un fiume impetuoso che mi trascina via.
Gli incontri con ognuno di voi, sono come un vortice emozionante, intenso, quasi esaltante, ma anche un'esperienza che lascia un po' senza fiato.
Mi sento come un navigante in balia di una corrente decisamente forte, che deve aggrapparsi a qualcosa di solido, per non sentire scivolare via la terra da sotto i piedi.
L'alba si fonde col tramonto in un battito di ciglia; il lunedì si trasforma nel venerdì senza che io riesca a cogliere i momenti intermedi, a gustarli appieno.
Solo nei weekend, finalmente, riacquisto un po' di controllo, riesco a connettermi pienamente, a riprendere il respiro.
Eppure, proprio in questa frenesia, in questo turbine che mi risucchia, dove devo dare sempre il meglio per mantenere la rotta, ho imparato qualcosa di immenso.
Ho fatto profondamente mio la preziosità di ogni singola ora, ogni minuto, ogni secondo.
Questo tempo che scorre, che a volte mi sembra sfuggente, mi ancora al presente, l’essenza più assoluta della mia vita stessa, la mia preziosa esistenza.
Ed è un dono, un dono immenso per cui provo una gratitudine profonda, una riconoscenza quasi sacra.
Non voglio e non posso permettermi di sprecarlo, vivendolo nel modo più consapevole e pieno possibile.
Per questo, mi impegno a rallentare il mio ritmo interiore, a cercare di cogliere l'essenza dei momenti condivisi, a focalizzarmi su ciò che ascolto, su ciò che conta: relazioni autentiche, intense, intime, la ritrovata pace interiore, la realizzazione degli obiettivi più profondi.
Il tempo, come un fiume, non può essere fermato, ma possiamo imparare a navigarlo con una sempre più maggiore consapevolezza, con più rispetto per il suo scorrere inesorabile, ed anche con una gioia immensa per la bellezza del viaggio stesso.
Questa corsa, pur faticosa, ci porta a comprendere quanto sono fortunate le nostre giornate condivise, e quanto amore e rispetto sentiamo per la vita e per le persone con cui condividiamo il nostro quotidiano.
Esserne consapevoli, è davvero una grande ricchezza.
Anzi … immensa 🤗
Buon tempo a tutti voi 🙏
Benvenuti nel mio mondo 🌍
Inserito da: Roberto, Data: 08/11/2024
#neuroptimal 🧠💻
Le pressioni della vita possono farci sentire serrati, bloccati in un circolo vizioso di tensione.
NeurOptimal ® può eliminare quella sensazione di "pugno chiuso", riportandoci a uno stato di calma e resilienza.
NeurOptimal®, un sistema di neurofeedback...
continua a leggere...Le pressioni della vita possono farci sentire serrati, bloccati in un circolo vizioso di tensione.
NeurOptimal ® può eliminare quella sensazione di "pugno chiuso", riportandoci a uno stato di calma e resilienza.
NeurOptimal®, un sistema di neurofeedback dinamico (Dynamical Neurofeedback®) sviluppato dal Dr. Brown con oltre 25 anni di esperienza, offre un approccio non invasivo e non direttivo all'ottimizzazione delle funzioni cerebrali.
Basato su principi delle neuroscienze cognitive, NeurOptimal® utilizza algoritmi non lineari per rilevare e fornire feedback in tempo reale all'attività cerebrale, permettendo al cervello di autoregolarsi e adattarsi in modo ottimale.
A differenza di altri metodi di neurofeedback, NeurOptimal® non "programma" il cervello, ma lo supporta nel suo processo naturale di auto-organizzazione.
Questo approccio, privo di protocolli predefiniti, consente al sistema di adattarsi alle esigenze individuali di ogni utente, promuovendo un miglioramento globale del benessere.
Migliaia di casi clinici dimostrano l'efficacia di NeurOptimal® in un'ampia gamma di ambiti, tra cui:
* Gestione dello stress e dell'ansia: riduzione dei sintomi e miglioramento della capacità di coping.
* Miglioramento delle prestazioni cognitive:aumento della concentrazione, della memoria e delle capacità di apprendimento.
* Ottimizzazione del sonno: promozione di un sonno più profondo e ristoratore.
* Potenziamento delle performance atletiche:miglioramento della reattività, della coordinazione e della resistenza allo stress.
NeurOptimal® rappresenta un'innovativa tecnologia per il potenziamento del benessere psicofisico, applicabile in contesti diversificati, contribuendo a una maggiore resilienza individuale di fronte alle sfide quotidiane, ai traumi e allo stress.
La sua azione si fonda sulla consapevolezza dinamica del cervello, guidandolo verso uno stato di maggiore equilibrio ed efficienza.
Per diventare chi tu sei 😉
Benvenuti 🩵🤗
Inserito da: Roberto, Data: 05/11/2024
#mentalmente 🙄
“La parte peggiore dell’avere una malattia mentale è che la gente si aspetta che tu ti comporti come se non l’avessi”
Capisco perfettamente la profonda frustrazione che si cela dietro a questa affermazione.
È straziante, non è...
continua a leggere...“La parte peggiore dell’avere una malattia mentale è che la gente si aspetta che tu ti comporti come se non l’avessi”
Capisco perfettamente la profonda frustrazione che si cela dietro a questa affermazione.
È straziante, non è vero?
Sentirti giudicato, cercare di nascondere una parte così predominante di te stesso, di dover recitare una parte per non essere respinto... è un peso enorme da portare.
E voglio che sappiate, voi che state vivendo questa esperienza, che conosco quella sofferenza profondamente umana, una ferita invisibile che sanguina silenziosamente, alimentata da pregiudizi radicati nella società.
La frase "la gente si aspetta che tu ti comporti come se non l’avessi" rivela un'aspettativa crudele e irrealistica.
È come chiedere a qualcuno con una gamba rotta di correre una maratona. Ci si aspetta un livello di funzionamento che, in quel momento, è semplicemente impossibile.
La malattia mentale non è una scelta, non è una debolezza caratteriale; è una condizione complessa, spesso invisibile, che può influenzare profondamente il modo in cui pensiamo, sentiamo e interagiamo con il mondo.
E per chi non vive questa realtà, per coloro che assistono a questo dolore silenzioso, vi invito a una riflessione profonda.
Immaginatevi per un attimo la fatica, la vergogna, la paura che si nasconde dietro ogni tentativo di “normalità”.
Immaginate di dover fingere ogni giorno, di dover nascondere una parte di voi stessi per evitare il giudizio, l'emarginazione, la discriminazione.
Che angoscia.
Che solitudine.
Dobbiamo smantellare questo muro di pregiudizi, mattoncino dopo mattoncino.
Dobbiamo imparare ad ascoltare, a comprendere, a offrire supporto invece di giudizio.
Bisogna coltivare empatia e compassione, riconoscendo che la malattia mentale è una realtà umana, un'esperienza condivisibile che richiede accettazione, supporto e comprensione.
Non pretendere di essere perfetti, ma scegliere di essere più consapevoli, più umani, più accoglienti.
Ricordiamoci che dietro ogni sorriso forzato, dietro ogni sforzo per apparire come tutti gli “altri”, c’è una persona che lotta con il coraggio di vivere, una persona che merita rispetto, comprensione e il sostegno per ritrovare la propria serenità.
Iniziamo oggi stesso a smantellare i nostri pregiudizi, a coltivare l'empatia, a guardare oltre le apparenze e ad ascoltare le storie che si celano dietro ogni persona.
Abbiate il coraggio di affrontare le vostre paure, il coraggio di abbracciare la diversità.
Voi ne siete capaci 🩵
Inserito da: Roberto, Data: 29/10/2024